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sabato 1 ottobre 2016

BRUEGHEL - Capolavori dell'arte fiamminga



Alla Reggia di Venaria fino al 19 febbraio 2017 è possibile visitare la mostra BRUEGHEL - Capolavori dell'arte fiamminga.
Un'esposizione di opere che ripercorre la storia pittorico-familiare di una dinastia di eccezionale talento che ha operato tra il XVI e il XVII secolo - un arco temporale di oltre 150 anni - analizzando la rivoluzione realista portata avanti dal geniale capostipite della famiglia Pieter Brueghel il Vecchio, seguito dai figli Pieter Brueghel il Giovane - colui che ha ripercorso il successo paterno con opere come "Paesaggio invernale con trappola per uccelli" (1601)



e la "Danza nuziale all'aperto" (1610 ca.) - e Jan Brueghel il



vecchio, detto anche dei Velluti per la sua straordinaria perfezione pittorica come in "Viaggiatori con carri su una strada di campagna" (1610), di suo figlio Jan Brueghel il Giovane di cui è esposta la bellissima versione delle "Tre grazie" realizzta nel 1635 insieme a Frans Wouters (allievo di Rubens)



accanto a "Nature morte con fiori" (1660-1665) di Abraham pronipote di Pieter Brueghel il Vecchio, specializzato nelle nature morte.



Un viaggio appassionante nell'epoca d'oro della pittura fiamminga del Seicento alla ricerca del genio visionario di artisti in grado di incarnare e influenzare lo stile e le tendenze di oltre un secolo di storia dell'arte.
Accanto a loro altri importanti artisti dell'epoca come Marten van Cleve, tra i più attenti al lavoro del capostipite della famiglia, che realizza tra il 1558 e il 1560 la straordinaria serie di sei tavole del "Matrimonio contadino" 





e capolavori che toccano temi Biblici come "Paesaggio invernale con la Strage degli Innocenti"(1570 ca.)


La rassegna, insieme ai membri della famiglia Brueghel, presenta un'importante selezione di artisti come Jacob Grimmer, Jan Van Boeckhorst, Hendrick van Balen. 
Presente in mostra anche un quadro di Hieronymus Bosch
I sette peccati capitali (1500-1515)
l'artista che sembra aver molto influenzato Pieter Brueghel il Vecchio facendolo diventare pittore della vita contadina, di un mondo mistico, alchimista, esoterico e insieme gretto, sudicio e volgare. Colui che Vasari definì "maestro eccellente".
L'esposizione si sviluppa in sette sezioni tematiche: il giudizio universale, natura regina, soldati e cacciatori, viaggiatori e mercanti, allegorie e parabole, splendore e vanità, vita silente e danza degli ultimi. Attorno a queste si sviluppa un racconto appassionante della realtà della vita descritto con meticolosa attenzione.
Le sezioni sono inoltre alternate a postazioni interattive che permetto al visitatore di vivere un'esperienza immersiva, non solo didattica ma anche giocosa, alla ricerca del genio visionario di ben cinque generazioni di artisti in grado di incarnare perfettamente stile e tendenze dell'epoca d'oro della pittura fiamminga.