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sabato 15 giugno 2019

ATTI DIVINI mostra di David LaChapelle alla Venaria Reale dal 14/6/2918 al 6/1/2020



Alla Citroniera della Venaria Reale fino al 6 gennaio 2020 sarà possibile visitare la mostra Atti Divini di David LaChapelle, una coinvolgente visione dei lavori del famoso fotografo americano.
Le settanta opere di grande e grandissimo formato esposte sono le più significative dei vari periodi della carriera artistica dell'artista. Si tratta di un percorso visivo rivoluzionario, testimone della profonda rappresentazione dell'umanità che LaChapelle conduce all'interno e contro la natura, fino a far emergere una nuova espressione artistica ambientata in un paradiso colorato. 
La mostra presenta i lavori più iconici che hanno contribuito a farlo diventare uno degli artisti più influenti del mondo.
Non una semplice retrospettiva, ma un percorso spettacolare che mette in scena il passato, il presente e il futuro di LaChapelle grazie ad immagini che come riferisce lo stesso artista, sono state liberatorie perché proprio attraverso queste immagini ha potuto sperimentare nuovi processi creativi e trovare nuove libertà.
LaChapelle si distingue per la capacità di raccontarsi attraverso la fotografia mettendosi in relazione con le manifestazioni più significative della civiltà occidentale, dal Rinascimento al contemporaneo ed oltre, nella piena consapevolezza dell'artificio creativo.
Nelle sue opere si trova una continua mescolanza di antico e moderno (ne è un esempio Rape of Africa del 2009 nel quale Noemi Campbell è inserita come una Venere di Botticelli ma la scena è ambientata nelle miniere d'oro dell'Africa)

Rape of Africa (particolare)
ma anche un aggiornamento della rappresentazione del sacro che lo porta a mettersi a confronto con episodi della vita di Cristo che per nulla vogliono essere blasfemi ma come dice lo stesso artista rappresentano "il contesto che avrebbe trovato Gesù ai nostri tempi e le persone a cui si sarebbe rivolto oggi"...

Sermone (2003)
e molti riferimenti ai grandi maestri della pittura del passato.


The Last Supper (2003)
La Sacra Famiglia con S. Francesco (2019)


Inizio autunno - America - Intorno all'anima
(serie 2008 - 2011)
In mostra sono espose le vivaci ed elettrizzanti serie Land SCAPE e Gas del 2013

Gas: 76 (2012) e Paesaggio Kings Dominion (2013)
progetti di nature morte in cui LaChapelle riunisce oggetti trovati per creare raffinerie di petrolio e le loro stazioni di servizio interconnesse come reliquie in una terra in cui scompare la natura, 

Paesaggio Riverside (2013) - particolare
mentre lavori come Awakened  e Seesmic Shift rivelano scene legate alla divinità nel mondo moderno.

Awakened (2007)


Seesmic Shift (2012)
La mostra Atti Divini presenta per la prima volta opere inedite della nuova serie New World realizzata tra il 2017 e il 2019 che rappresenta lo stupore dell'artista per il sublime e la ricerca della spiritualità in scene di utopia tropicale.




Alla domanda quale vorrebbe fosse l'effetto finale di questi suoi Atti Divini, David LaChapelle risponde: "Mi piacerebbe che potessero offrire a tutti speranza, gioia, ispirazione per il futuro".



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Nato nel 1963 in Connecticut, David LaChapelle frequenta al liceo la North Carolina School of the Arts. Iscrittosi al corso di pittura, sviluppa in seguito una tecnica fotografica con la quale, prima di sviluppare la pellicola, dipinge manualmente i negativi, ottenendo così uno spettro sublime di colori.
All'età di 17 anni si trasferisce a New York. Dopo la sua prima mostra fotografica alla Gallery 303, viene assunto da Andy Warhol a lavorare all'Interview Magazine, inoltre lavora  per copertine e servizi fotografici di riviste fra le quali Vanity Fair, Vogue e Rolling Stone.
Grazie alla sua padronanza del colore, straordinaria capacità compositiva e narrazioni fantasiose, LaChapelle inizia ad ampliare il genere della fotografia.
Mentre le sue scene accuratamente architettate, i suoi ritratti e nature morte mettono in discussione la fotografia tradizionale, le sue opere suscitano ben presto un forte interesse internazionale.
Nel corso degli anni amplia la sua produzione artistica al teatro e al cinema. Il suo lungometraggio Rize del 2005 (un lavoro girato nei sobborghi di Los Angeles che illustra le nuove forme di ballo tra cui il Krumping che esplose nei ghetti neri della città) è premiato e distribuito in 17 paesi. Molte delle sue opere fotografiche e cinematografiche diventano archetipi dell'America del 21° secolo.
Negli ultimi trent'anni, LaChapelle ha esposto in gallerie e musei di tutto il mondo, tra cui la National Portrait Gallery e il Victoria and Albert Museum di Londra, il Tel Aviv Museum of Art, il Musée d'Orsay di Parigi e il Palazzo delle Esposizioni di Roma.

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