Continua alla Pinacoteca Agnelli il tema del collezionismo ma questa volta in modo insolito: vengono esposti scaffali e librerie di importanti designers sulle quali sono sistemate collezioni di altri designers.
Ma la mostra Design is a state of mind del designer Martino Gamper
alla Pinacoteca rivela anche i principali aspetti del design, che è prima di tutto funzione: tutti gli oggetti in mostra sono prodotti che vengono spesso anche utilizzati dai loro proprietari, come sottolinea la scelta stessa di Gamper a favore di vere e proprie librerie come supposto espositivo. Ma il design ha anche una componente emotiva, che emerge dalle collezioni in mostra. Infatti il designer ha chiesto ai collezionisti di scegliere oggetti che li hanno ispirati nel loro lavoro creativo, in modo che potessero ispirare anche le persone che visitavano la mostra.
Martino Gamper con la sua mostra aperta anche ad un pubblico di non addetti ai lavori, non vuole dare una definizione di cos'è o non è il design, ma vuole ispirare il visitatore, vuole incuriosirlo. Mette in mostra diverse collezioni private di oggetti comuni appartenenti a progettisti, creativi, studenti, nella maggior parte dei casi amici dello stesso curatore.
Ogni collezione è una variegata raccolta di prodotti d’uso quotidiano: gli oggetti scelti sono normalmente stati utilizzati dalle persone che li hanno ceduti, non sono solo pezzi noti di design.
Si può ammiare la raccolta di mattoni di Maki Suzuki
la collezione di rocce, pietre, asce di pietra levigata di Michael Anastassiades o i contrappesi da stadera fusi in bronzo di Fulvio Ferreri su librerie di M. Gamper
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M. Anastassiades - M. Gamper |
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F. Ferreri - M. Gamper |
ma anche e la collezione di oggetti di Ron Arad su uno scaffale di Demetrius Comino
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R. Arad - D. Comino |
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J.Evans - P. Schares e F. Haller |
fino ai cucchiai di legno del fotografo Jason Evans.
Completa il percorso espositivo la selezione di librerie e scaffali di design, che vanno dagli AnniTrenta a oggi, su cui sono appoggiati gli oggetti: dalla libreria di Franco Albini
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M. Theselius - F. Albini |
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Veliero - F. Albini (dettaglio) |
a quella di Ettore Sottsass passando per Michele De Lucchi, Vico Magistretti, Alvar Aalto e Charlotte Perriand famoso architetto che collaborò con Le Corbusier
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Bethan Wood - C. Perriand |
bellissimo il Trumeau Malachite di Piero Fornasetti
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T. Dunne e F. Raby - P. Fornasetti |
ma non mancano nemmeno le scaffalature Ikea.
La mostra è stata ospitata alla Serpentine Sackler Gallery di Londra ( 5 marzo – 18 maggio 2014) e sarà poi ospitata al Museion di Bolzano (12 giugno al 13 settembre 2015).