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domenica 22 gennaio 2017

SERGEI IVANOVICH SHCHUKIN e la sua straordinaria collezione


Dopo essere diventato capo della grande impresa industriale e commerciale tessile della famiglia in seguito alla morte del padre, S. I. Shchukin (1854-1936) inizia la sua avventura nell'arte a Parigi alla fine degli anni ottanta del Novecento quando, in Francia per motivi di lavoro, incomincia a comprare da Paul Durand-Ruel (il mercante degli impressionisti) dipinti di Pissarro, Renoir, Degas e soprattutto Monet, di cui arriva a possedere tredici opere.
Durante i viaggi a Parigi frequenta le gallerie e da Vollard acquista già nel 1896 i suoi primi due Césanne, che ancora nessuno voleva e un gruppo di dipinti di Gauguin.
Henrie Matisse
L'incontro fondamentale è nel 1907 con Matisse di cui trentasette sue opere entrano in collezione. 
Matisse gli presenta Picasso da cui comprerà ben cinquanta quadri del periodo blu, rosa e di quello cubista.
Le pareti del palazzo Troubetskoi di Mosca, in cui vive con la moglie Lyda  e i loro tre figli, vengono interamente ricoperte di quadri . Dal 1908 Shchukin apre la sua collezione al pubblico ogni domenica mattina, un pubblico che derideva le opere esposte, troppo all'avanguardia per quei tempi.



La collezione finisce di crescere nel 1914 e dopo la rivoluzione bolscevica, nel 1918, viene nazionalizzata. Nel 1922 è fusa a quella dell'industriale tessile Ivan Morozov (1871-1921) per diventare il Museo della pittura occidentale moderna. 
Nel 1948 per volere di Stalin la collezione Shchukin,  che comprende ben 275 opere di altissima qualità, viene destinata parte all'Ermitage di San Pietroburgo e parte al Mueso Puškin di Mosca.
Shchukin lascia la Russia e vivrà in esilio in Francia fino alla sua morte avvenuta il 10 gennaio 1936. 
Con la sua collezione che comprende capolavori di Monet, Degas, Renoi, Pissarro, Césanne, Rousseau, Bonnard, Vuillard, Derain, Vlamimck, Braque, Tatlin, Rodcenko, Goncarova, Malevic ma soprattutto Gauguin, Matisse e Picasso,


André Derain

Vladimir Tatlineil
Henri Rousseau
Henri de Toulouse Lautrec
Kazimir Malèvitch
Kazimir Malèvitch
Kazimir Malèvitch

Shchukin è stato, insieme ai fratelli Stein e al suo connazionale Morozov, uno dei grandi protagonisti del decollo dell'arte d'avanguardia all'inizio del XX secolo.
Dopo essersi interessato agli impressionisti, ormai affermati, grazie alla sua cultura e alla sua grande sensibilità estetica, ha fatto scelte rischiose dimostrando di aver compreso molto in anticipo quelli che sarebbero stati gli sviluppi futuri dell'arte nuova.



Fino al 20 febbraio 2017, 130 opere della collezione sono esposte nei quattro piani della Fondazione Louis Vuitton bellissimo edificio realizzato da Frank Gehry ora colorato dall'intervento artistico di Daniel Buren.