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lunedì 17 aprile 2017

IL PARCO DI SCULTURE DI VIGELAND - OSLO




Il parco di Vigeland ad Oslo si estende su un'area di 32 ettari ed è situato inprossimità del vecchio parco di Frogner.
Grande attrazione turistica della città, il parco artistico-cittadino è aperto giorno e notte sia d'estate che d'inverno e accoglie al suo interno oltre ad una grande varietà di piante e di fiori, 214 sculture  per un totale di 758 sculture, tutte modellate dallo scultore norvegese Gustav Vigeland (1869-1943) che ha anche creato la struttura del parco e quella architettonica attorno ad esse. Le zone ad ovest del laghetto di Frogner, con i grandi prati aperti, attraversate da lunghi viali e da un asse principale, sono state create in base ai disegni ed ai modelli creati dall'artista negli anni '20 e '30, quando era chiaramente influenzato dagli ideali neoclassici del periodo.
Il parco di sculture è sempre stato oggetto di discussioni, sia nella fase di pianificazione che successivamente, ma con il passare degli anni le critiche negative sono andate scemando.
Il Parco di Vigeland non è stato realizzato partendo da un piano e da una visione d'insieme originali, infatti un anello della catena è stato aggiunto all'altro nel corso di oltre 40 anni della vita dell'artista. 
Il nucleo della struttura fu una fontana ricca di sculture: sin dal 1900 Vigeland aveva eseguito un bozzetto (presentato al Comune per una piazza minore ma rifiutato) ritraente sei uomini che portavano un piatto  che fu in seguito ampliato 
con una grande vasca con urne impreziosite da  figure. 
Successivamente l'artista sostituì le urne con alberi; infine nel 1906 Vigeland presentò al pubblico un modellino in scala 1/5 che oltre al gruppo centrale con i sei uomini portanti ed i venti gruppi con uomini e alberi, 
presentava un fregio ricco di rilievi lungo tutto il bordo della vasca.

L'esposizione destò notevole attenzione e meraviglia e l'entusiasmo della gente diede anche prove tangibili. Una raccolta privata di fondi  permise di acquisire una somma di 120.000 corone nel giro di poche settimane ed il banchiere Ernest Thies, offrì da solo 50.000 corone.
Nel 1907 il Comune deliberò di ordinare la fontana per la piazza di fronte al Parlamento. Prima di portare a termine l'esecuzione delle sculture, Vigeland pensò di realizzare una serie di grandi gruppi di granito che desiderava collocare accanto alla fontana e che propose di trasferire nel 1916 in un posto più riservato, all'Abelhaugen, nello Slottsparken


La proposta fu accolta ed il progetto finì per comprendere anche un abbellimento del Nisseberget, sul lato destro destro della salita al castello, 

ed una serie di gruppi di uomini e sauri (oggi 4 di essi sono sistemati nel Parco di Vigeland, su alte basi di granito, agli angoli del ponte.
Poiché a Frogner sarebbe stato dato un nuovo atelier a Vigeland , nel 1921 egli propose di sistemare tutta la struttura, esprimendo anche il desiderio  di incorporare il Monolite nell'area adiacente.
Per i politici in carica il luogo era inadatto e nel 1922 venne chiesto allo scultore di elaborare una proposta di sistemazione accanto al Parco di Frogner già esistente. Nel corso di pochi mesi egli completò una nuova disposizione, che provvisoriamente prevedeva un piccolo settore ad ovest del laghetto di Frogner. Il progetto accese un forte dibattito e venne accettato dall'amministrazione comunale soltanto nel 1924.
Negli anni successivi Vigeland propose nuove aggiunte, tutte approvate: il portale d'ingresso nel 1928


nel 1931 il ponte con 63 sculture, 

oltre a notevoli ampliamenti dell'area del parco.
Altre sculture vennero eseguite pensando alla loro sistemazione nel parco e nel 1947 l'amministrazione comunale approvò la maggior parte dei piani di Vigeland, così com'erano alla sua morte, avvenuta nel 1943. 
Le sculture sono raccolte in cinque unità maggiori che si collegano lungo un asse di 850 metri.