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venerdì 9 agosto 2019

PROGETTO DIOGENE - sistemi d'arte non convenzionali

Percorrendo corso Regio Parco per andare verso il cimitero Monumentale di Torino vi sarete sicuramente imbattuti in un tram color argento che da molto tempo staziona nella rotonda corso Regio Parco/corso Verona, 

ecco svelato il mistero: è la sede del Progetto Diogene.
Nato nel 2007 come gruppo informale di artisti, un insieme di identità artistiche autonome che hanno scelto di lavorare insieme alla costruzione di un luogo di riflessione, ascolto e scambio sui temi e le modalità della pratica artistica, nel 2008 diventa ufficialmente l'Associazione Culturale Diogene.
Uno dei primi riferimenti del gruppo è stato Diogene di Sinope al quale il gruppo di artisti si è ispirato, riprendendone in particolare l'ideale rapporto con la realtà legato ad una riduzione del superfluo allo stretto necessario, l'autonomia di pensiero, l'attenta osservazione del mondo circostante, il cosmopolitismo, l'edificazione di una consapevolezza sempre vigile, nonché la capacità di far coesistere la teoria con la prassi.
L'associazione opera nell'ambito dell'arte contemporanea sviluppando progetti volti ad approfondire la riflessione circa la produzione artistica contemporanea, i suoi temi e modalità operative e il ruolo dell'artista nella società presente.
Attualmente l'organico vede come soci operativi: Francesco Ariaudo, Alice Benessia, Andrea Caretto, Manuele Cerutti, Giulia Gallo, Luca Luciano, Silvia Margaria, Enrico Partengo, Raffaella Spagna, Elena Tortia. 
Nel corso degli anni hanno fatto parte del Progetto Diogene: Donato Canosa, Ludovica Carbotta, Sara Enrico, Davide Gennarino, Valerio Manghi, Luca Pozzi, Laura Pugno, Andrea Respino, Monica Tavernieti, Cosimo Veneziano.
Dopo una prima fase di attività "nomade" (2007-2008), svolta operando in spazi interstiziali presenti nel tessuto urbano,  a partire dal 2009 Progetto Diogene si è dotato di una sede più stabile, una carrozza dismessa di un tram della GTT (Gruppo Torinese Trasporti), opportunamente ristrutturata e posizionata nello spazio pubblico, al centro di una rotonda stradale tra corso Regio Parco e corso Verona a Torino.
La presenza di una sede fissa ha consentito al gruppo di artisti di sviluppare una programmazione ricca e differenziata.
Il progetto di residenza internazionale per artisti Diogene_Bivaccourbano, primo progetto portato avanti con continuità dal gruppo Diogene, si è evoluto sino a trasformarsi, a partire dal 2013, in una vera borsa di ricerca per artisti (Diogene_bivaccourbano_R) con l'intenzione di dare enfasi e sostenere non tanto la produzione artistica in sé quanto il processo di ricerca.
Alla residenza per artisti Bivaccourbano sono stati affiancati, nel tempo, altri progetti che hanno permesso di ampliare lo spettro di azione e di indagine, coinvolgendo un numero sempre più ampio di persone, sia a livello locale che nazionale che internazionale: programmi formativi sperimentali per artisti e studenti (Solid Void, Diogene_Lab), cicli di incontri, conferenze e mostre con artisti e ricercatori (Collecting People, The Unseen, SErie Inversa), iniziative editoriali (Edizioni Diogene).
Ultimamente le attività dell'associazione hanno subito una pausa dovuta a una metamorfosi del gruppo e ad un suo riassestamento che ha portato i membri alla decisione di fermarsi per riflettere sull'identità e sulle visioni dell'associazione, con l'intento di individuare nuovi obiettivi mantenendo la stessa autonomia di pensiero e di azione. 
Alla ricerca di nuovi sistemi di sostegno, pur rimanendo coerenti con gli ideali che hanno sempre animato l'associazione, nel mese aprile 2019 il gruppo ha indetto una raccolta fondi per raccogliere risorse che permetteranno di sostenere le attività di Progetto Diogene.
Attendiamo con impazienza le novità che saranno proposte...


(articolo realizzato con l'ausilio dell'opuscolo Diogene_Incanto distribuito in occasione della raccolta fondi a sostegno del Progetto Diogene presso Fondazione Merz - 8 aprile 2019)