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lunedì 5 agosto 2019

DALLA TERRA ALLA LUNA - L'arte in viaggio verso l'astro d'argento (19 luglio - 11 novembre 2019)




"One small step for a man, one giant leap for mankind" (un piccolo passo per un uomo, un grande passo per l'umanità) la frase perfetta per lo sbarco sulla luna pensata dall'astronauta americano Neil Armstrong e pronunciata al momento del suo sbarco sulla luna avvenuto il 20 agosto 1969.


Ma sin dall'antichità l'uomo ha sempre sognato questo viaggio, immaginando di trovarvi chissà cosa: alieni più o meno pacifici oppure strani paesaggi.
Il suolo dell'astro d'argento è stato caro ai poeti, agli scrittori, agli artisti e agli amanti. Un luogo dove sono andate in scena le più fantastiche avventure ed esplorazioni tra cui quella di Jules Verne.
Ed è proprio dal suo famoso romanzo "Dalla Terra alla Luna" (1865) che prende il nome la mostra a Palazzo Madama (Torino).
Nell'Ottocento il tema della luna trova un'ampia diffusione perché si intreccia con il gusto dell'esotico, del progresso, anche se resta il luogo raggiungibile solo con l'immaginazione.
Ne danno testimonianza i libri e i memorabili appartenenti ad una collezione privata torinese, raccolti in una "stanza delle meraviglie lunari".


L'arte gioca un ruolo fondamentale ed i pittori, in particolare, trasferiscono sulla tela le emozioni dell'uomo romantico che guarda malinconico verso il cielo.
Diefenbach e i pittori piemontesi De Gubernatis, Bagetti e Carutti di Cantogno  ben rappresentano la magia del chiaro di luna ed i notturni, mentre con il XX secolo, secolo delle avanguardie e della nascita del cinema, l'immaginario lunare si fa più articolato: da una parte tende all'astrazione, pensiamo alle opere di Klee, 

At night (Natural Flower) Paul Klee 1921
Calder, Ernst e dall'altra mantiene forte l'atmosfera favolistica con Melotti, Castrati, Mirò, Chagall.

Dans mon pays - Marc Chagall 1943
Nella seconda metà del secolo scorso l'arte si interroga sul futuro in un tempo, gli anni Sessanta, in cui guardare oltre è d'obbligo, si chiama Concetto Spaziale il ciclo più celebre di Lucio Fontana, Giulio Turcato con la gommapiuma simula la Superficie lunare, Mario Schifano "guarda" l'allunaggio in televisione e Robert Rauschenberg viene invitato a Cape Canaveral per assistere all'allunaggio dell'Apollo 11, evento da cui nascerà la serie Stoned Moon.

RR69-280B, GEM I Arena II State II e RR69-278 - Ape R. Rauschenberg 1969
Sono molti i riferimenti alla luna, da quelli di Birilli e Licini a quelli di Turcato e Klein più legati all'esplorazione spaziale.
Da questa attenzione per lo spazio non è escluso il design, famosi sono i Moon Boot (1979) di Giancarlo Zanotta


In mostra circa sessanta opere tra dipinti, sculture, fotografie e oggetti di design per raccontare il viaggio dell'arte verso l'astro d'argento. Ma anche una grande varietà di curiosi documenti costituita da libri, giochi, piatti, spartiti musicali, fumetti e oggetti che danno un'idea di quanto, soprattutto a cavallo tra Ottocento e Novecento ci si sia interessati al mondo della Luna.


A distanza di mezzo secolo dall'allunaggio la mostra vuole ricordare a tutti quanto l'uomo abbia guardato dalla Terra la Luna per fantasticare e sognare ad occhi aperti prima di camminarci sopra...