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domenica 21 febbraio 2016

Alfons Mucha e le atmosfere Art Nouveau


L'Art Nouveau, movimento artistico che si diffuse in Europa e negli Stati Uniti con declinazioni diverse, tra il 1890 e il 1910, interessò particolarmente le arti applicate e l'architettura. 
In nome dell'Arte per l'Arte, definizione che le deriva dal Simbolismo e dall'Estetismo letterari, investì tutta la vita con l'intento di trasformarla secondo i canoni di un ideale che considerava l'arte esperienza totale, di carattere estetico e culturale. Fondamentali per la formazione del nuovo stile furono le idee di J. Ruskin e W. Morris, il gusto per l'arte orientale (Japonisme) e le immagini delle opere simboliste.
L'Art Nouveau, per gli obbiettivi che si poneva nell'elaborazione di un nuovo stile, può essere inserita nella più ampia corrente del modernismo in quanto intendeva superare l'eclettismo storico e progettare una nuova arte capace di riscattare lo scadimento e la degenerazione del gusto causati dal diffondersi dei processi produttivi industriali al fine di diffondere valori estetici in ogni tipo di prodotto, dalla carta da parati al gioiello, dall'illustrazione al mobilio.

Questo stile che ha tratto ispirazione dal negozio-galleria aperto da Samuel Bing nel 1895 a Parigi, assunse denominazioni differenti nei diversi paesi europei: Modern Style in Gran Bretania, Jugendstil in Germania, Modernismo e Arte Jòven in Spagna, Sezessionstil in Austria, Style sapin in Svizzera, Liberty in Italia; Art Nouveau in Francia ed in Belgio.
Sostanzialmente con l'Art Nouveau l'arte intendeva assumersi il compito di ricostruire il mondo attraverso l'estetica.
Personaggio che raggiunse fama internazionale e che espresse con vivace e raffinata freschezza le istanze Art Nouveau (sia pure contaminate da una adesione diretta al gusto Belle Epoque poiché visse molto a Parigi nella sua giovinezza) fu Alphonse Mucha (1860-1939). Egli deve in gran parte l'inizio della sua fama al fatto di aver lavorato per Sarah Bernhardt, per la quale disegnò per primo il manifesto Gismonda nel 1894 a cui ne seguirono molti altri.
Per lei progettò alcuni gioielli eseguiti dal noto gioielliere parigino Fouquet tra cui il bracciale Serpente (oro cesellato e smalto, con opali incisi, che si avvolge a doppia spirale al polso, invade il dorso della mano, dove poggia la testa, spinge la lingua formata da catenelle multiple, a serrare le dita con un avvolgimento simbolicamente espressivo)


Il cloisonnisme di Pont-Aven, l'andamento curvilineo del segno basato sulle forme della natura (piante e fiori in particolare), la decorazione lineare caratterizzata dall'architettura moresca e del disegno decorativo islamico, il trattamento delle stoffe tipico delle xilografie giapponesi, sono tutte le componenti che Mucha combina nei suoi manifesti, disegni, pannelli decorativi, illustrazioni.
Una nota particolare va all'uso, abbastanza raro per l'epoca, della fotografia in posa, delle cui linee essenziali egli si serviva come base di sviluppo per il suo disegno, il cui tema fondamentale è sempre l'immagine femminile, trasfigurata a simbolo di erotismo magico, incastonata in una cornice, spesso circolare, intricata e densa di intrecci lineari e floreali, con una vena inesauribile e ricca di motivi.
Nel 1905 Mucha pubblicò "Figures décoratives", un documento importante per lo studio del suo procedimento operativo e della sua concezione stilistica.