Translate

domenica 21 febbraio 2016

ALFONS MUCHA e le atmosfere Art Nouveau - LA MOSTRA


La mostra al Palazzo Reale di Milano fino al 20 marzo 2016 presenta 150 opere in un percorso variegato che ricostruisce il culto elegante, prezioso e sensuale del periodo Art Nouveau. 
Il nucleo principale della mostra è costituito da oltre 100 opere tra affiches e pannelli decorativi di Alfonse Mucha. L'artista ceco è stato uno dei protagonisti significativi dell'Art Nouveau, promotore di un nuovo linguaggio, di un'arte visiva innovativa e potente.
Mantenendo come perno centrale la figura di A. Mucha, le opere dell'artista sono affiancate da una serie di ceramiche, mobili, ferri battuti, vetri, sculture e disegni di artisti e manifatture eropee affini a quella medesima sensibilità.
Scopo della mostra è quello di far immergere il visitatore in un'epoca ricca e sfaccettata, facendo dialogare le invenzioni di Mucha con gli ambienti e le decorazioni a lui contemporanee.
Percorso espositivo 
Le opere sono esposte seguendo un percorso suddiviso per temi stilistici e iconografici.
Ad una sala introduttiva seguono otto sezioni tematiche.
 

Si inizia dal teatro di Sarah Bernhardt, una delle più celebri attrici della storia teatrale, vera e propria diva e icona del suo tempo (era chiamata la voce d'oro, la divina) immortalata da Mucha in una serie straordinaria di poster e manifesti teatrali.
Nella seconda sezione dedicata alla vita quotidiana sono invece raccolti esempi di manifesti e realizzazioni grafiche di confezioni di prodotti che entrano abitualmente nelle case: dalle scatole Lefèvre-Utile, alle tavolette di cioccolato Idéal


                            

Il tema chiave della terza sezione è la figura femminile, sviluppato in due sale contigue


Le fasi del giorno - 1899
La sezione dedicata al giapponismo affronta il tema dell'arte esotica e orientale sulla produzione europea.
Copertina della rivista mensile
Le Japon Artistique n. 20
Vaso con pesce - Galileo Chini






Il mondo animale è invece rappresentato dalla quinta sezione, dove è raccolto un repertorio di oggetti d'arte decorativa caratterizzata dalla presenza di soggetti animali emblematici.
All'importanza dei materiali preziosi nell'immaginario Art Nouveau è dedicata la sesta sezione

Il tempo è invece protagonista della settima sezione







Chiude la mostra la sezione dedicata all'immaginario floreale, in particolare con rose, ninfee, iris e gigli, che letteralmente invadono la produzione Liberty e Art Nouveau









Alfons Maria Mucha (Ivancice, Moravia 1860 - Praga 1939) decoratore, grafico, pittore cecoslovacco.
Ai suoi inizi intendeva dedicarsi alla musica e alla recitazione teatrale. A Vienna nel 1877 lavorò come decoratore per il Theater am Ring. Un mecenate e protettore, Khuen Belassi, lo fece studiare presso l'Accademia d'Arte di Monaco. A Parigi nel 1887 frequentò l'Académie Julian e iniziò la sua attività di illustratore nei più noti giornali parigini. Nel 1898 gli fu commissionato un manifesto da Sarah Bernhard e da allora divenne noto come cartellonista, come disegnatore di gioielli, di stoffe, di abiti, come arredatore di mostre e vetrine. Nel suo studio si raccoglieva tutto il gruppo dei simbolisti di tendenza esoterica; era amico, tra l'altro, di un famoso specialista di ipnotismo e di parapsicologia Albert Rochas.
Celebre in tutto il mondo per le sue realizzazioni grafiche, per le quali si serviva spesso di modelli fotografici, nel 1904, per seguire la sua passione pittorica, lasciò Parigi per gli Stati Uniti. Dedicatosi completamente alla pittura realizzò opere simboliste e scene storiche. Tornato in patria nel 1911 realizzò una serie di dipinti dedicati all'epopea slava. Collaboratore di molte riviste, tra cui La Plume, fu all'Esposizione Universale di Parigi nel 1900 con le pitture murali nel padiglione sud-sloveno. Le sue decorazioni sono numerose in edifici pubblici e nei teatri di Berlino e di Praga.