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domenica 26 giugno 2016

THE FLOATING PIERS - con l'opera di Christo è possibile camminare sulle acque del Lago d'Iseo ...



La nuova installazione dell'artista bulgaro Christo Vladimirov Yavachev in arte Christo creata per il Lago d'Iseo, è una passerella elastica lunga tre chilometri e larga 16 metri che fino al 3 luglio 2016 attraverserà il lago come una lama di luce dorata e collegherà il paese di Sulzano con Monte Isola fino a circondare l'isoletta di San Pietro "... sarà come camminare su un materasso ad acqua, l'ideale è percorrerla a piedi nudi"(Christo).
The Floating Piers è stata realizzata con 100.000 metri quadri di tessuto giallo cangiante (giallo dalia) prodotti da un'azienda tedesca, sostenuti da un sistema modulare di pontili galleggianti  costituiti da 220.000 cubi di polietilene ad alta densità che assecondano il movimento delle onde, ancorati al fondo del lago (fino a 90 metri) grazie a 140 ancore pressanti 5 tonnellate 




L'idea, che nasce dall'antica relazione tra terra e acqua, dal loro contrasto, dal gioco tra fluidità dell'acqua e l'immutabilità della terra era già contenuta in due progetti precedenti: nel 1970 l'artista, insieme alla moglie Jeanne-Claude (scomparsa nel 2009) è invitato dallo storico dell'arte Jorge Romero Brest a realizzare un'installazione (2,000 metres wrapperd, inflated pier) con un pontile gonfiabile nell'estuario del Rio del la Plata in Argentina. Ma l'impresa non decolla a causa delle difficoltà nell'ottenere permessi. La coppia non si arrende e nel 1996 ripropone un intervento analogo (The Daiba projet) nella baia di Tokyo ma anche qui, dopo lunghe trattative con le autorità, il progetto non viene realizzato.
Due anni fa, ripensando ai soggiorni trascorsi in Italia con la moglie e alla soglia degli ottant'anni, Christo ha ripensato all'idea dei pontili galleggianti. Dopo numerosi sopralluoghi segreti nei laghi dell'Italia settentrionale, insieme al curatore Germano Celant e al fotografo Wolfgang Volz, ha scelto il Lago d'Iseo che offre condizioni ideali: acque tranquille e la vicinanza di Monte Isola dove vive una comunità di duemila persone che quotidianamente si sposta sulla terraferma in battello. Sarebbe stata l'occasione per far camminare queste persone sulle acque per 16 giorni.
Portare a termine un'opera di queste dimensioni, intervenendo temporaneamente ma in maniera spettacolare in un ambiente naturale ha richiesto il coinvolgimento di un'enorme staff. L'artista ha movimentato uno stuolo di scienziati e ingegneri, sommozzatori e operai.
The floating piers è percorribile dalle 7 alle 24 (ultimo accesso alle 22), il percorso è sorvegliato da 150 bagnini e operatori specializzato e di notte è rischiarato da lampade con batterie a lunghissima durata fatte venire dagli Usa.
Il costo dell'opera è di circa 15 milioni di euro e siccome la fruizione dell'opera, come in tutti i progetti di Christo è gratuita e senza il supporto di sponsor poiché l'artista vuole essere libero nel suo operare, le spese saranno coperte con la vendita dei  pochi disegni preparatori disponibili che avranno un costo di 1 milione di euro ciascuno.
Al termine dei 16 giorni di apertura al pubblico, tutto sarà smantellato e riciclato attraverso un processo industriale.

"Si tratta di progetti effimeri, totalmente irrazionali e assolutamente non necessari (Jean-Claude), il mondo può esistere anche senza di loro; tutto quel che rimane è la memoria indelebile di un evento che non si ripeterà mai più ..." (Christo)