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lunedì 7 novembre 2016

REALISMO, NEOREALISMO E REALTA'. ITALIA 1932-1968






Nave in disarmo, 1956 - Carlo Cosulich
Al MEF di Torino fino al 29 gennaio 2017 viene presentata al pubblico la Collezione Guido Bertero, una fra le più importanti raccolte internazionali di fotografia italiana vintage.
Il Museo Ettore Fico avvia con questa mostra un progetto triennale di approfondimento scientifico, culturale e divulgativo incentrato su una collezione che racconta la storia italiana fra società e costume ritratta da grandi fotografi nazionali ed internazionali come Ghirrri, Patellani, Capa, Cartier-Bresson e molti altri.


Gente al caffè di sera, 1952 - Henry Cartier-Bresson

I loro scatti raccontano i mutamenti sociali, economici e di costume che hanno riguardato il nostro Paese dagli anni Trenta al Sessantotto 


Domenica all'Idroscalo, 1960-1969 - Mario Cattaneo
e ritraggono l'Italia in un suo epocale cambiamento storico: sono gli anni del sorgere del fascismo, della marcia su Roma della nascita della moda, della distruzione della Seconda Guerra Mondiale, della povertà, delle migrazioni da sud a nord, della ricostruzione del Dopoguerra e del boom economico. Anni di fondamentale importanza che hanno ridefinito il carattere e l'identità di una nazione frammentata dal conflitto internazionale e dalle differenti realtà culturali.
La visione dell'Italia in continuo cambiamento sono messi in evidenza proprio dalla prima mostra "La fotografia Neorealista. Trasmigrazioni dalla realtà rurale alla nuova prospettiva metropolitana 1945-1968" che con i cento scatti presenti sono un documento visivo che mostra un periodo d'oro dell'arte italiana con cui il Paese si impone nell'immaginario collettivo internazionale. Un processo messo in atto dai linguaggi "neorealisti" della fotografia e del cinema dei grandi registi come Rossellini, De Sica, Visconti, Lattuada.

Fernandel sul set di "Il ritrono di Don Camillo", 1953 - Osvaldo Civirani
In mostra il racconto delle stazioni del Sud ritratte da Enzo Sellerio, la Puglia di Marco Giacomelli, l'Emilia di Nino Migliori, i ritratti dei braccianti i Fosco Maraini e i minatori di Federico Patellani.
Minatori. Carbonia (Cagliari), 1950 - Federico Patellani

Alla partenza della Cristoforo 
Colombo, 1959 - Stefano Robino
Ma guardando le fotografie ci accorgiamo che i momenti catturati dalla macchina fotografica rimangono ancora attuali, oggi come allora  gli esodi, le trasformazioni urbanistiche, la fragilità dei confini, il cambiamento religioso rimangono un problema nevralgico per il nostro Paese che rimane ancora un luogo di passaggio, di transito, di spostamenti e di innesti di popoli alla ricerca di pace e di benessere ... di libertà.