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domenica 2 agosto 2015

ARTE ALLE CORTI



"Arte alle corti" è una mostra-percorso di sculture ed installazioni  d'arte contemporanea che si sviluppa all'aperto nei cortili e nei giardini di sette grandi palazzi storici di Torino e sarà visitabile fino al 10 novembre 2015.
L'obiettivo degli organizzatori (ideatore l'architetto Silvio Ferrero, scelta degli artisti effettuata da Francesco Poli) è quello di far scoprire  al grande pubblico aspetti meno conosciuti del centro storico del capoluogo piemontese. Si possono ammirare grandi installazioni site-specific e sculture che dialogano con la bellezza dell'architettura barocca torinese.
Per far dialogare i luoghi con le opere la scelta di Poli è caduta su un gruppo di artisti torinesi di generazioni e sensibilità diverse accompagnati da alcuni artisti stranieri habitué dell'Italia come Daniel Spoerri e Hidetoshi Nagasawa.
Gli artisti invitati sono presenti con grandi installazioni elaborate con attenzione tenendo conto delle caratteristiche specifiche delle corti che le accolgono, che diventano parte integrante dell'intervento creativo e mettendo in sinergia la dimensione plastica e la dimensione ambientale.
Vediamo gli otto spazi storici in cui sono state allestite le opere:
Palazzo Birago il cui cortile sede istituzionale della Camera di Commercio ospita due installazioni rispettivamente degli artisti Vedovamazzei (Simone Crispino e Stella Scala) e Glaser&Kunz (Daniel Glaser e Magdalena Kunz)

After Love - Vedovamazzei
Autoportrait -  Glaser&Kunz
















L'opera After Love prendendo spunto dal film One week di Buster Keaton riflette ironicamente sull'amore, la costruzione del rapporto di coppia e le relative conseguenze; mentre l'opera Autoportrait è una scultura cinematografica che rappresenta il ritratto tridimensionale dei due artisti seduti all'interno di un'automobile anni '70 i quali parlano della vita quotidiana, del proprio lavoro, del mondo dell'arte, dei propri timori e aspettative per il futuro.
Palazzo Carignano nel cui cortile si trova un peschereccio che tiene sospesa un'automobile che è, tra l'altro, l'ultima macchina appartenuta da Mario Merz. L'opera, ben contestualizzata, è forse un'eco di ciò che sta succedendo in questi tempi nel "mare nostrum"

Mareomerz - Elisabetta Benassi
Palazzo Civico  dove l'artista Jessica Carrol presenta Alverare,  un lavoro in bronzo di due metri di diametro che fa meditare sulla capacità degli animali di creare sistemi complessi e ben organizzati soltanto con le loro conoscenze intrinseche, genetiche, mentre gli uomini devono imparare a farle e che l'osservazione di questi animali ci può insegnare a farle.
Manica nuova di Palazzo Reale , all'interno della cavea del teatro romano, l'artista Luigi Mainolfi fa svettare un gruppo di Colonne di Maggio, altissime figure femminili vestite di bianco che sembrano uscire da una dimensione mitica tra l'antico e il fantastico.  
Mainolfi è anche presente a Palazzo Chiablese


con i suoi animali fanatici Centaura e Centaura Oro, che pascolano in mezzo al cortile dialogando con i due personaggi surreali Bottiglia e Carrafane di Domenico Borrelli, uomini-vasi che fanno da guardie ai lati dell'androne porticato e l'opera Di materia in materia di Luigi Stoia collocata sotto i  portici interni.










Nello stesso luogo un'installazione realizzata con la scritta al neon è l'opera Otto parole blu per confrontarsi con la luce d'artista Nicola Ponzio.
Corte, portico e giardino di Palazzo Cisterna ospitano numerose opere di artisti diversi come per esempio
Richi Ferrero con i suoi Uomini Blu,Nicola Bolla con Agave
















Daniel Spoerri con Ragazza cefalopode col piede d'elefante, Enrico Iuliano con Composizione per vetri su Vespa












 




e molti altri.
Palazzo Costa Carrù della Trinità ospita nel suo cortile rettangolare una scultura in pietra di Nunzio Senza titolo, di raffinato rigore estetico, una coppia di grandi sculture in marmo di Fabio Viale Arrivederci e grazie, oltre all'installazione di Alessandro Sciarraffa Speaker Moon/Voci riflesse sulla luna.  Nella raffinata struttura della corte si crea una suggestiva contrapposizione tra la silenziosa presenza di suggestive forme plastiche e la dimensione tecnologica di una struttura carica di mesteriose risonanze spaziotemporali.


Nel cortile dell' Ex Albergo di Virtù l'artista Umberto Cavenago ha giocato con ironia ludica installando una bizzarra e fantasiosa serie di "sculture-veicoli"

A prova di scemo (autoritratto)
La 74









di cui A prova di scemo (autoritratto) è costituita da pattini a rotelle con le 4 ruote disposte a coppie, in acciaio pieno del peso di circa 80 Kg che sono quelli dell'autore (ecco perché autoritratto, mentre l'opera La 74 prende il titolo da "L'alcova d'acciaio" , il libro che Filippo Tommaso Marinetti dedica agli ultimi mesi della sua esperienza di guerra nel primo conflitto mondiale...
In ogni tappa del percorso è stata attivata un studiata dialettica di connessione - contrapposizione spaziale ed estetica tra le opere e le caratteristiche specifiche degli ambienti. Accanto ad ogni opera/installazione/scultura è sono presenti didascalie esplicative che accompagnano la visita.

Palazzo Birago di Birago -Via Carlo Alberto 16 Torino
Palazzo Carignano - Via Accademia delle Scienze 5 Torino
Palazzo Civico - Piazza Palazzo di Città Torino
Manica Nuova di Palazzo Reale - area archeologica via XX Settembre Torino
Palazzo Chiablese - Piazza S. Giovanni 2 Torino
Palazzo Cisterna - Via Maria Vittoria 12 Torino
Palazzo Costa Carrù della Trinità - Via S. Francesco da Paola 17 Torino
Ex Albergo di Virtù (NH Colletion Piazza Carlina) - Piazza Carlo Emanuele II 15 Torino