A Camera - Centro Italiano per la Fotografia - la mostra PANORAMA presenta la più ampia selezione di opere di Francesco Jodice mai raccolta in una singola esposizione.
Sono stati esplorati vent'anni di lavoro di questo fotografo e filmmaker che nella propria investigazione dello scenario geopolitico contemporaneo e delle sue trasformazioni sociali ed urbanistiche, utilizza tutti i linguaggi contemporanei, alternando fotografia, installazioni e video.
Nell'esposizione viene presentato anche il processo che anima il lavoro di Jodice: gli argomenti, le motivazioni e le riflessioni, il suo modus operandi partendo da tutto ciò che precede e alimenta il risultato finale.
Nel lavoro di Francesco Jodice infatti ciò che conta non è il risultato finale ma anche il processo attraverso cui si ottiene, l'opera infatti scaturisce dall'accumularsi di mappe, libri,
ritagli di giornale, provini, interviste, filmati e molto altro, messi in mostra su un tavolo modulare di oltre
40 metri lugo il corridoio di Camera.
Una selezione di sei progetti è presentata nelle sale della mostra dai quali è possibile rintracciare i principali motivi teorici, tematici ed estetici del lavoro di Francesco Jodice, un percorso ventennale che ha avuto come nuclei tematici la partecipazione, il networking, l'antropometria, lo storytelling e l'investigazione.
Wath We Want, lavoro iniziato nel 1996 ed ancora in corso, è un vasto archivio di fotografie e testi sulle più recenti trasformazioni del territorio in seguito alle strategie di colonizzazione dei suoi abitanti, prefigurando il declino dell'Occidente. E' formato da lavori realizzati in circa 150 metropoli di tutto il mondo che mette a confronto una moltitudine di fenomeni simili in distinte parti della terra: un'investigazione su come l'uomo preferisca alterare il territorio piuttosto che trovare il modo adattarvisi.
The Secret Traces (1997-2007) sfrutta la tecnica investigativa del pedinamento per studiare comportamenti individuali e orientamenti collettivi
I tre casi-studio di Citytellers (2006-2010), sono una serie di film che raccontano i nuovi fenomeni di urbanizzazione e aggregazione umana, dall'auto-organizzazione al neo- schiavismo.
Solid Sea (2002) è un progetto multimediale con una chiara declinazione geopolitica: trasforma il Mar Mediterraneo in uno spazio solido e compatto, unico confine stabile in un'epoca segnata da conflitti e dalle continue revisioni delle identità nazionali.
Ritratti di classe (2005-2009) recupera un cliché della fotografia per comporre un ritratto della società presente e futura: costituisce una sorta di carotaggio sullo stato delle cultura e della società italiana di oggi,risolto attraverso il canone standard della fotografia scolastica di fine anno
Soffermandosi sulle nuove generazioni raccoglie con rigore una serie di indicazioni sui loro gusti, le loro abitudini, il loro sistema di relazioni, da cui deduce una serie di cambiamenti culturali e compila un'antologia di quello che sarà
The Room (2009-2006) è un'installazione realizzata con pagine di quotidiani italiani cancellati con una vernice nera che lascia scoperta una sola frase per volta, non sempre di senso compiuto. La stanza è interamente rivestita di giornali, costituendo un grande caleidoscopio che restituisce un'istantanea verbale, totalmente cieca, del Paese, una fotografia composta di parole anziché di immagini, degli umori dell'Italia di oggi. The Room è un mosaico di notizie che emergono dall'oscurità di una stanza illuminata esclusivamente da una lampadina, simbolo di un contesto in cui l'informazione, il sapere e la consapevolezza di ciò che accade sembrano scomparsi, privandoci della possibilità di capire dove siamo e cosa siamo diventati.
Panorama è una mostra sull'opera di un artista il cui lavoro è strumento di documentazione, comprensione ed espressione delle mutazione degli scenari del mondo contemporaneo: Francesco Jodice con il suo modo di lavorare fa tornare l'arte strumento di impegno sociale.