Alla Promotrice delle Belle Arti (in via Crivelli all'interno del parco del Valentino Torino) fino al 28 giugno 2015 la mostra PRECIOUS LIGHT dell'artista scozzese David Mach.
Presentata nel 2011 al Palazzo delle Arti di Edimburgo in occasione del 400° anniversario della pubblicazione della Bibbia di Re Giacomo e nel 2012 in Irlanda al Galway Art Festival, giunge per la prima volta in Italia.
Precius Light è il frutto di tre anni di intenso lavoro che trae ispirazione dalla Bibbia: più di 15 persone hanno lavorato insieme all'artista per realizzare 64 grandi collage, alcuni dei quali raggiungono i 7 metri di lunghezza, oltre alle monumentali sculture alte quasi 5 metri, come Golgota(realizzata utilizzando delle grucce, materiale che permette all'artista di esprimersi in maniera più dinamia e drammatica).
Un'epopea contemporanea, una narrazione biblica apocalittica e colossale che racconta il contemporaneo con i suoi drammi e le sue speranze.
Attraverso la rappresentazione delle scritture sacre Mach affronta le emergenze politico-sociali odierne con un linguaggio sia attuale che classico, sia poetico che tragico utilizzando immagini tratte dai mass media, luoghi e persone reali estratte da riviste, giornali, televisioni e pubblicità.
L'artista è particolarmente impressionato dal bombardamento mediatico di informazioni al quale siamo sottoposti quotidianamente: siamo al corrente di tutto ciò che avviene in qualsiasi parte del mondo, siamo in un'epoca di "conoscenza", bombardati da reportage approfonditi su ogni sorta di accadimenti drammatici e spettatori di terribili tragedie di paesi e città che vengono sommersi dalle onde smisurate degli tsunami
mentre ceniamo possiamo vedere in diretta scene dall'Afganistan, dall'Iraq e dalla Libia ...
Ma tutto questo non pare infastidire l'uomo contemporaneo,
anzi scatena una sorta di ingordigia che fa sì che i televisori siano sempre più grandi e che le immagini siano viste e riviste sul web.
L'atto di ridurre tutta questa bulimica abbuffata di immagini in figurine singole, utilizzate per ricreare il mondo, consente all'artista di custodire e applicare i propri filtri, di mantenere la propria opinione, l'individualità e una visione più consapevole sul mondo che lo circonda.
E' questa la visione che Mach ha traslato in questo imponente lavoro sulla Bibbia.
L'idea di occuparsi delle raffigurazioni bibliche, dice, l'aveva d'apprima intimorito poi, tesaurizzando l'influenza dei propri ricordi attinti dall'educazione cattolica impartitagli dal padre e l'infanzia passata all'interno della Chiesa Prostante, ha deciso che la strada da intraprendere era insita nella forza simbolica degli archetipi, perché la Bibbia secondo lui è un archetipo per antonomasia e usa gli archetipi come concetti ("un archetipo è qualcosa di innato nella consapevolezza di sé del genere umano, in un certo senso esprime qualcosa di cui tutti siamo istintivamente a conoscenza").
Sessantaquattro collage in cui sono rappresentati alcuni episodi biblici ambientati in luoghi differenti e reali:
Davide nella fossa è Seattle, la piaga delle rane si svolge a Belfast, l'arca di Noè che ha dato l'impulso iniziale a tutto il progetto si svolge ad Edimburgo
mentre le serie Inferno e Paradiso sono ambientate ad Istambul, Disneuland,Parigi, Dublino,
Atene, Tokyo, L'Avana ...
Mach nella Bibbia rinviene i temi universali dell'umanità: passione, gioia, paura, odio, disastri, lussuria, carestia, sesso, assassini, omicidi, malattie, vendetta e molto altro.
L'imponente lavoro realizzato dall'artista non è arte religiosa ma il tributo di un artista laico che guarda la Bibbia con grande rispetto; egli stesso ammette di non credere in Dio ma è sicuro che la comprensione della Bibbia insegni a vivere bene: "la Bibbia, dice, è fonte d'ispirazione per tutto il genere umano, al di là delle credenze e delle religioni".
Le sue opere sono piene di figurine che rappresentano l'umanità interaciò che gli interessa sono le persone, le sue opere sono costellate di persone che si occupano di "essere umani".
Secondo Mach il suo progetto è in progress per gli anni a venire perchè non è sufficiente a rendere omaggio a questo grande libro.
Nella sede della Promotrice delle Belle Arti di Torino si può ammirare l'imponente corpus di lavori: collage e sculture che appassioneranno, commuoveranno e sorprenderanno
Diavolo - scultura di fiammiferi colorati e poi bruciati |
Cristo - scultura di fiammiferi colorati e poi bruciati |
il visitatore.
David Mach è scozzese, è nato nel 1956 e vive a Londra. E' un artista geniale considerato tra i più importanti nomi dell'arte contemporanea internazionale. Appartiene all'esclusivo e ristretto circolo dei Royal Academician della Royal Academy of Art di Londra di cui è stato professore di scultura. Nel 1988 è stato nominato per il prestigioso premio Turner Price nel 1988 (insieme a Lucian Freud e Richard Long, vincitore Tony Cragg), ha vinto molti premi tra cui nel 2011 il Bank of Scotland Herald Angel Award con la mostra Precious Light. L'artista è noto per molte opere pubbliche, in Italia è presente a Vinadio (CN) con "Giants" opera permanente collocata di fronte al Forte.
Mach ha sviluppato una personale ricerca sul collage, originale e scenografica, componendo centinaia di migliaia di immagini tratte da riviste, tv, web; con questa tecnica è arrivato a sviluppare opere imponenti, fino ai 70 metri di lunghezza dell'opera per il Millennium Dome di Londra che rappresenta migliaia di persone mentre lavorano o nel tempo libero.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni: Tate Britain e National Portrait Gallery (London), Tate Gallery (Liverpool) Museum of Art (Auckland), Microsoft Corporation Collection (Seattle), Kawasaki City Museum (Tokyo), e in molte altre.